grande-guerra
Una trincea della Prima Guerra Mondiale, dove Serra combatté

Renato Serra fu un importante critico letterario

Renato Serra nacque a Cesena nel 1884. Le curiosità su di lui cominciano subito: suo nonno partecipò alle Cinque giornate di Milano e lui non sostenne l’esame di maturità perché aveva dei voti già altissimi.

Studiò a Bologna, Lettere e filosofia, e discusse la tesi sul Petrarca con Carducci in persona, suo professore.

All’inizio del secolo collaborò con la rivista La Romagna e poi La Voce, dove scrisse articoli e saggi. Il 24 settembre del 1909 divenne direttore della biblioteca Malatestiana di Cesena. Dal 1910, poi, pubblicò diversi scritti su Pascoli, Beltramelli, Croce e Carducci, e divenne un critico stimato.

Tuttavia, la Storia con la S maiuscola scompaginò le carte. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, infatti, si arruolò volontario come tanti suoi coetanei, e partì per il fronte. Qui scrisse, nel 1915, Esame di coscienza di un letterato, pubblicato su La Voce.

Il primo aprile dello stesso anno, ancora sofferente per un incidente d’auto capitatogli due settimane prima, raggiunse il fronte presso Gorizia. Partecipò alla Seconda e alla Terza Battaglia dell’Isonzo, ma in quest’ultima rimase ucciso a soli trent’anni.