Annoverato tra i borghi più belli d’Italia, il cuore di San Leo è rappresentato da Piazza Dante sulla quale si affacciano splendidi edifici…
San Leo è annoverato tra i borghi più belli d’Italia, a detta anche dello stesso Umberto Eco e non solo. Il suo cuore pulsante è la centralissima Piazza Dante su cui si affacciano notevoli edifici. Infatti troviamo il seicentesco palazzo della Rovere, una volta residenza dei conti di Montefeltro e poi dei duchi di Urbino, e che oggi ospita il municipio. Affacciato sulla piazza troviamo anche Palazzo Nardini ove vi soggiornò San Francesco nel 1213. Ancora troviamo il Palazzo Mediceo, oggi sede del Museo d’Arte Sacra e Pinacoteca. Anche prestigiosi edifici si aprono sulla piazza, come la pieve romanica di Santa Maria Assunta e la chiesa della Madonna di Loreto. Al centro della piazza vi è la fontana di San Leo che prende il nome dallo stesso borgo.
La piazza prende il suo nome da Dante Alighieri, il quale cita proprio San Leo nella sua Commedia:
Vassi in San Leo e discendesi in Noli,
montasi su in Bismantova e ‘n Cacume
con esso i pié; ma qui convien ch’om voli;
[Purgatorio, Canto IV, 25-27]
Sembra quindi che il poeta sia passato proprio da San Leo e lo cita come luogo impervio, insieme ad altri, e di difficile accesso. Gli storici spiegano la presenza di Dante a San Leo come risultato della sua frequentazione con Ugoccione della Faggiola, Signore di Casteldieci e podestà di Arezzo.
Per omaggiare tale presenza appunto, la piazza cuore di San Leo venne dedicata al sommo poeta.