palazzo delle poste
facciata e ingresso del palazzo delle poste a ravenna (web edificistoriciravenna.it)

Oggi edificio pubblico e sede delle Poste di Ravenna, un tempo ospitava la confraternita dedicata all’accompagnamento dei detenuti al patibolo

Ravenna ospita un numero considerevole di edifici fascisti, non tutti costruiti nello stesso periodo e con lo stesso intento. Infatti i primi esempi di architettura razionalista non miravano a trasmettere l’idea totalitaria del regime. Tale aspirazione si raggiunse solo in un secondo momento. Certo rimane il fatto che l’architettura razionalista ha elementi comuni tra i suoi edifici, come testimoniato dal Palazzo delle Poste a Ravenna.

L’edificio risale al 1926 ma probabilmente si impianta su una struttura precedente, forse datata al XIII secolo, quando qui vi era la sede del pontefice. Il palazzo ricopre una vasta aera e si estende tra Piazza Garibaldi, ove ha l’ingresso, proprio difronte al teatro Alighieri, Piazza del Popolo e via Mazzini dall’altro lato. La facciata, lunga e su due piani, è scandita da due ingressi uguali, incorniciati da semicolonne sporgenti dalla facciata stessa e sormontate da un finestrone con balconcino in pietra. Il piano inferiore è scandito da finestre e finestrine, mentre il piano superiore è alleggerito da finestre singole.

Un tempo il Palazzo ospitava anche la Chiesa della Buona Morte, un edificio particolare legato alla confraternita macabra che aveva il compito di accompagnare i detenuti al patibolo per le esecuzione, che si effettuavano nel piazzale retrostante il palazzo.