Palazzo Albertini Forlì
(©Comune Forlì)

Palazzo Albertini è un edificio risalente al 1400 situato nella città di Forlì, in stile veneziano

Venne costruito da un architetto di cui non si conosce il nome e appartenne ad una dinastia di farmacisti, gli Albertini, tra la fine del XV i primi anni del XVI secolo.

La facciata, in mattoni a vista, è ripartita verticalmente con lesene in stile corinzio.

All’inizio del XIX secolo il palazzo ospitò il Caffè Francia, poi ribattezzato Caffè dei Patrioti. Nel corso di tutto l’Ottocento ebbero sede una serie di importanti associazioni cittadine, tra cui la Società Cittadina, che mutuò successivamente il nome in Circolo Cittadino, poi la Società de Pestapevar, e il Circolo di Lettura e Ricreazione. A quest’ultimo circolo, che chiuse nel 1896, succedette il Circolo Forlivese.

Durante il periodo fascista fu trasformato nella casa del fascio di Forlì e ospitò la sede del partito nazionale fascista forlivese. Nel dopoguerra, per sottolineare il passaggio simbolico dalla dittatura fascista alla democrazia, per un decennio divenne sede della camera del lavoro forlivese, di cui, per volere del comitato di liberazione a nazionale, Luciano Lama fu primo segretario. Oggi palazzo Albertini è un’importante sede espositiva, aperta tutto l’anno.