Palazzo Zucchini Faenza
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Nell’elegante palazzo neoclassico voluto da Zucchini soggiornarono molti personaggi illustri

Nel 1865 il Conte Luigi Zucchini incaricò l’architetto ingegnere Antonio Zannoni d’edificare un nuovo palazzo in luogo di due delle preesistenti case di famiglia.

L’edificio si eleva per quattro piani e presenta una facciata a sette assi di finestre con portone centrale, sormontato da balcone. Il piano terra è scandito da sei arcate, le finestre del primo piano nobile sono timpanate, mentre i due piani superiori sono legati da un di lesene corinzie che sorreggono un elaborato fregio decorato con una serie di geni alati portanti lo stemma di famiglia: un delfino sul mare sormontato da tre stelle d’oro.

Dal 1881 al 1884, dimorò nel palazzo Giuseppe Cesare Abba. Il Conte Carlo Zucchini vi ospitò nel 1905 Don Romolo Murri e, negli anni della costituzione del Partito Popolare Italiano, fu da lui più volte ospitato l’amico Don Luigi Sturzo.

Nel 1945 il Comune di Faenza volle porre sulla facciata una targa per ricordare l’instancabile opera politica del Conte Carlo.