Una struttura unica in Emilia-Romagna, dedicata al tartufo bianco e al rapporto con l’ambiente in cui vegeta
Il ‘tuber magnatum pico’ è il simbolo del paese ed è al centro di una fiera – in programma nelle domeniche di ottobre – conosciuta in tutta Italia.
Il museo, ospitato su una superficie di 100 metri quadrati, è frutto del lavoro della Pro Loco di Sant’Agata Feltria e contiene un’esposizione interattiva, composta da gigantografie con immagini suggestive e significative del mondo dei tartufi; descrizioni; filmati e documentari dei luoghi del cosiddetto ‘oro dei boschi’ con il commento di esperti.
Un lavoro di pregevole qualità a partire dal nome “Ecomuseo”, con il quale si intende rimarcare l’imprescindibile rapporto tra il tartufo bianco pregiato e il territorio in cui vegeta, quello spazio dove ogni essere vivente animale e vegetale vive in totale armonia con note scritte e dirette dalla natura stessa; un ecosistema.
Si trova in via Casotti Tosi 1 ed è aperto su prenotazione contattando il recapito 0541 848 022.