E’ stata ricostruita dopo il terribile terremoto avvenuto nel 1918
Oltre il fiume Bidente il primo monumento di Santa Sofia, in provincia di Forlì-Cesena, che si nota è la torre civica che svetta sui tetti dei palazzi e presenta diverse aperture lungo tutta la sua lunghezza: bifore sovrastate da alcuni merletti e trifore a coronamento.
La torre civica non nasce come opera civile, ma nel XVI secolo rispondeva alla funzione di campanile per la chiesa di Santa Maria, poi demolita. Conservò questo ruolo religioso per diversi secoli, fino a quando nell’Ottocento divenne torre civica. In quel momento vennero riviste anche le sue sembianze, dandogli una connotazione medievale e richiamando, nello stile, il Palazzo Vecchio di Firenze. Bisogna infatti considerare che fino al 1923 Santa Sofia appartenne alla provincia fiorentina.
La torre civica di Santa Sofia, così come l’adiacente palazzo Crisolini Malatesta, ha un aspetto antico, ma in realtà venne ricostruita in stile neogotico dopo il disastroso terremoto del 1918.