Statua Pellegrino Artusi
Statua a figura intera di Pellegrino Artusi all'ingresso nord-ovest di Forlimpopoli (web Forlimpopoli Città Artusiana)

“Benvenuti a Forlimpopoli città natale di Pellegrino Artusi”

“Benvenuti a Forlimpopoli città natale di Pellegrino Artusi”. Questo il messaggio che il visitatore proveniente da nord-ovest, sulla via Emilia, incontra al suo ingresso a Forlimpopoli. Ed è proprio lui, il suo più illustre cittadino, a darvi il benvenuto, dal 2008, con la sua statua, opera dell’artista locale Mario Bertozzi.

Raffinato uomo d’altri tempi, colto e amante delle lettere, abile narratore, la sua eleganza trapela dalla statua a lui dedicata. Statua bronzea svettante su un supporto bianco marmoreo, volto serio inquadrato da baffi, basette e da un sofisticato cappello a cilindro. Fiero nel portamento anche se incerto e sorretto dal bastone da passeggio nella mano destra. E’ avvolto nel suo elegante cappotto e nella mano sinistra stringe un libro. E’ un richiamo alle sue opere letterarie, in primis il suo manuale di cucina, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Il manuale venne pubblicato a sue spese nel 1891. Nonostante Artusi abbia scritto altri saggi letterari, il manuale di cucina è sicuramente quello che ha riscosso più successo venendo definito il primo libro di cucina italiano (vedi anche il carteggio che ne è derivato).

Il manuale è il frutto di un periodo della vita dell’Artusi dedicato alle passioni. Ritiratosi dagli affari e ritornato in Romagna – dopo anni passati a Firenze continuando il lavoro del padre – Artusi decise di dedicarsi alle sue passioni, tra cui la letteratura e la scrittura (qui troverete deliziose ricette proprio dal suo manuale). Vista l’importanza del suo più illustre cittadino, Forlimpopoli gli ha dedicato non solo questa imponente statua, ma anche un busto, una strada, la locale scuola alberghiera e la Biblioteca Civica.

Forlimpopoli Città Artusiana