Dalla sua terrazza si vede uno dei panorami più suggestivi della Romagna
Attuale sede del Municipio e dei musei, il castello di Mondaino ha rivestito nel tempo un ruolo strategico per via della sua posizione.
Della fine dei secoli XIII-XV secolo, la rocca è stata potenziata nel corso del tempo tanto che Sigismondo Malatesta la dotò di una elegante merlatura ghibellina e la fece il centro e baluardo della cinta muraria che contava ben 13 torrioni.
La struttura della costrizione è semplice ma efficace tanto che Mondaino fu definito da Federico da Montefeltro “Luogo forte et importante, che a nessun patto può essere conquistato”.
Nel suo punto più alto, da una terrazza si domina tutta la Romagna, il litorale pesarese e il Montefeltro; nel suo punto più basso si sviluppano serie di passaggi e condotti utilizzati a scopo militare.
Alla Rocca è legata anche la figura del poeta mantovano Giovanni Muzzarelli.
La Rocca fa da sfondo a tutte le manifestazioni che si svolgono in paese fra cui il “Palio de lo Daino” che rievoca la pace firmata da Sigismondo Malatesta e Federico da Montefeltro nel 1459. Attualmente la rocca è sede del municipio e dei Musei di Mondaino.