Pieve di San Cassiano Predappio
(©Sonja Vietto Ramus)

La chiesa è uno dei monumenti più suggestivi della vallata del fiume Rabbi e della Romagna

Le prime notizie che si hanno sulla Pieve di San Cassiano sono contenute in documenti dell’anno 1001. La leggenda però sostiene che il complesso religioso sia sorto nel V-VI secolo d.C, per volontà di Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio, che per alcuni anni guidò l’impero Romano d’Occidente, la cui capitale era Ravenna.

Questa chiesa è uno dei monumenti più suggestivi della Romagna intera, una testimonianza del tempo e delle attività umane, la cui storia racchiude anche le vicende che hanno caratterizzato il territorio di Predappio. Nel corso dei secoli il tempio religioso ha subito forti danneggiamenti causati da terremoti, incuria e distruzioni, cui sono seguite in periodi diversi varie opere di ristrutturazione che ne hanno però modificato, pian piano, la struttura originaria.

L’ultimo intervento di restauro è datato 1934. Grazie a questi lavori la pieve riacquistò l’aspetto romanico.

Un’esposizione documentaria e fotografica sulla storia dell’edificio religioso è allestita in modo permanente nella cripta della ed è accessibile al pubblico.