La costruzione dell’edificio religioso, che si affaccia su piazza Cavour, risale al 1760
All’interno della Chiesina della Maestà, di chiara impronta settecentesca, sull’altare maggiore si trova una bella immagine della Madonna, opera di un anonimo autore di arte gotica romagnola.
Una leggenda narra che questa immagine in passato fosse collocata all’entrata della Rocca; solo successivamente (nel 1774) fu sistemata in un luogo più consono dai paesani che decisero di spostarla nella sua attuale collocazione.
Durante il tragitto la reliquia aumentò di peso e così i fedeli che la stavano trasportando dovettero posarla a terra; questo fu interpretato come il segno che la raffigurazione avesse scelto il posto in cui fermarsi. In tale luogo fu quindi deciso di costruire una cappella dove, per devozione, i contadini ogni volta che partecipavano alla funzione liturgica domenicale avrebbero portato materiale per la realizzazione di una vera chiesa. L’intento si concretizzò con la costruzione della chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta.