Risalente al XIII secolo, la chiesa parrocchiale di San Pietro è ricca di importanti decorazioni
Già dei Benedettini neri (Cassinesi), e già dipendente dal monastero di San Vitale in Ravenna, questa chiesa del borgo riminese di San Giovanni in Marignano si presenta in forme settecentesche, con importanti opere d’arte. Nel tempo ha perduto ogni caratterizzazione monastica e ogni ricordo benedettino, fatta eccezione per la pala del secondo altare di sinistra, raffigurante i Santi Benedetto e Mauro, dipinda da Gian Andrea Lazzarini nel 1753.
La più antica notizia sull’edificio religioso è del 1348, ma è probabile che la sua prima edificazione sia contemporanea alla fondazione del nuovo castello (fine duecento).
Situata “al centro” del castello, fu oggetto di notevoli ristrutturazioni nel 1515, quando i monaci del monastero di S. Vitale di Ravenna, propietari dell’edificio, si apprestarono a restaurare la chiesa e ad aggiungere, nel 1534, un campanile, opera di mastro Simone di Baldo.
L’attuale costruzione risale però agli anni 1746-1754, quando l’edificio fu completamente ricostruito su disegno del ravennate Domenico Barbiani. Verso la metà del Settecento la gestione fu affidata ai monaci di San Pietro, da cui prende il nome l’omonima chiesa.