Chiesa Santa Eufemia Ravenna
(©Wikipedia)

L’edificio religioso sorge in via Barbiani, nel centro storico cittadino

La chiesa, progettata dallo stesso architetto che disegnò il duomo di Ravenna, Giovan Francesco Buonamici, fu costruita sulle fondamenta di un precedente tempio paleocristiano a tre navate, suddivise da due file di sei colonne, del quale però non è nota la data di costruzione. La dedica a Sant’Eufemia deriva dalla vicenda secondo cui Sant’Apollinare, in viaggio ad Aquileia, ottenne il corpo della giovane appena morta come reliquia. Nel 1686 all’interno della chiesa furono rinvenute reliquie appartenute alla santa e a Sant’Agata che furono poste in un piccolo sarcofago sull’altare.

L’ingresso della chiesa è preceduto da piccolo spazio verde racchiuso da una cancellata in ferro, alzata a inizio Novecento. L’edificio è a pianta centrale e presenta tre altari, uno principale e due laterali. Il coro è posto dietro l’altare maggiore dove è anche presente un quadro del pittore Antonio Burrini che raffigura la morte della santa a cui è dedicata la chiesa. Sempre nel coro, a destra, vi è il quadro Sant’Apollinare che battezza il tribuno di Andrea Barbiani. Nell’altare di sinistra invece è presente l’Annunciazione di Giovanni Capaci dipinto nel 1747. In quello di destra c’è il quadro la Visitazione.

La chiesa presenta anche un campaniletto, nel quale è collocata una campana del 1358.