L’edificio religioso sorge in via Cesio Sabino a Sarsina in provincia di Forlì-Cesena
Il “Suffragio”, chiesa cara ai sarsinati, venne edificato nel ‘500 col titolo di San Gregorio, di cui resta la pala d’altare del “Cignani”, bolognese, nel presbiterio della Cattedrale.
Nel 1927 l’edificio fu abbattuto e ricostruito ex novo, a spese dello stato, come tempio votivo della redenzione per i caduti di tutte le guerre.
Le tre campane del 1927 di ottima fattura, della ditta Brighenti di Bologna, sono fabbricate interamente con bronzo di cannoni della Prima Guerra Mondiale. L’ambone e l’acquasantiera hanno come supporto due colonne romane, donate dal vicino Museo Archeologico.
Nel 1988 tutta la struttura, ormai ridotta in pessimo stato, ha subito radicali lavori di restauro che l’hanno riportata all’originale splendore. Nel 1992 la famiglia Moretti ha donato l’elegante pavimento a scacchi bianco e nero.