Cattedrale Faenza
La cattedrale di Faenza (Shutterstock.com)

Nell’ottobre del 1948 papa Pio XII elevò questo luogo di culto a dignità di basilica minore

L’attuale Duomo, dedicato a San Pietro, fu costruito fra il 1474 ed il 1520 su una preesistente cattedrale di cui si hanno poche notizie e di cui comunque nulla resta, se non elementi in pietra di reimpiego nelle fiancate esterne.

Il cantiere di edificazione del massimo edificio religioso faentino fu lungo, complesso e tormentato: artefice fu il fiorentino Giuliano da Maiano, architetto di fiducia dei Manfredi “inviato” a Faenza dai Medici nel quadro dei rapporti diplomatici e culturali che intercorsero fra le due signorie.

Giuliano tradusse qui i modelli rinascimentali brunelleschiani (si veda il riferimento più evidente che è il San Lorenzo a Firenze) ma reinterpretati con “modi padani” cui sicuramente concorsero – anche oltre le intenzioni dell’architetto – le maestranze locali.

La facciata, in caldo laterizio grezzo (mattoni dentati) è incompiuta e non è noto quale dovesse essere il rivestimento: quello oggi visibile, in pietra calcarea bianca limitato alla fascia basale, fu arbitrariamente iniziato in un secondo tempo, quando Giuliano aveva già lasciato il cantiere.

Il progetto iniziale maianeo prevedeva certamente anche una maggior illuminazione rispetto a quella attuale, parzialmente mortificata dall’occlusione di alcune delle aperture laterali del prim’ordine a causa di altari, ancone e opere d’arte non previste da Giuliano.

Da notare al suo interno che tutte le cappelle laterali contengono preziose opere d’arte, i tre più importanti monumenti scultorei, cioè le arche di S.Savino, S.Emiliano e S.Terenzio, rispettivamente di Benedetto da Maiano e di anonimi maestri rinascimentali toscani; poi il toccante crocefisso ligneo scolpito a fine ‘400 da un ignoto scultore nordico, forse tedesco e infine la Pala Bonaccorsi, squisita tavola cinquecentesca dipinta da Innocenzo Francucci da Imola e ancora provvista di cornice dorata e intagliata originale.

Nel duomo è sepolto San Pier Damiano, nell’omonima cappella sul fianco sinistro.