Edificio Cassa Risparmio Ravenna
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Lo stile del palazzo è rinascimentale e richiama i canoni tipici degli edifici cinquecenteschi romani

A fondare la Cassa di Risparmio di Ravenna Spa fu un gruppo di cittadini nel 1840. Inizialmente collocato in varie sedi, nel 1890 l’istituto acquistò il terreno, all’epoca occupato da edifici in disuso, anticamente appartenuto alla Chiesa e al Monastero di S. Giorgio dei Portici, fondati, pare, dai Cavalieri di Malta prima dell’anno Mille.

La costruzione, nel 1895, della nuova sede della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa contribuì a risanare un’area del centro gravemente degradata. L’edificio qui costruito, su disegno di Arturo Gabici, è sede centrale della banca. Il progetto è ispirato ai palazzi rinascimentali romani; durante la costruzione delle fondamenta furono messi in luce importanti resti archeologici, tra i quali la cripta della chiesa di S. Giorgio. La sede fu inaugurata nell’aprile del 1895.

La facciata in cotto imolese, con parti bugnate e parti in stile corinto, guarda l’attuale piazza Giuseppe Garibaldi e presenta, al piano terra, finestroni con grate in ferro battuto finemente lavorato. A lavori ultimati, la facciata risultò essere di oltre undici metri più lunga di quella inizialmente progettata.