Unico esempio al mondo di biblioteca umanistica perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria
Sorta all’interno del convento francescano per volontà di Malatesta Novello, fu iniziata nel 1447 e ultimata nelle parti strutturali da Matteo Nuti nel 1452.
Il corpo di fabbrica del convento, soppresso in epoca napoleonica, fu trasformato negli anni 1839-1886 in scuola pubblica; attualmente è anche sede della biblioteca Comunale.
Splendido esempio di biblioteca monastico-rinascimentale, rimasta intatta in ogni sua parte per la custodia congiunta dei frati e del Comune, conserva gli arredi originali e un importante fondo di codici miniati, come ha riconosciuto l’Unesco, inserendola, prima in Italia, nel Registro della Memoire du Monde.