Basilica Santa Maria in Porto Ravenna
(©turismo.ra.it)

A renderne possibile la costruzione furono in parte i materiali provenienti dalla demolizione della Chiesa di San Lorenzo in Cesarea

Costruita fra il 1554 e il 1557 su progetto di Bernardino Tavella come nuova sede della Chiesa di Santa Maria in Porto Fuori, la Basilica di Santa Maria in Porto sorge nel tratto iniziale di via Roma a pochi passi dal Museo d’Arte della città.

L’edificio, preceduto da una scalinata terminata nel 1783, si affaccia su un ampio spiazzo rettangolare decorato ad aiuole e regala una delle viste più suggestive della città se lo si osserva dalla prospiciente via Cerchio.

A differenza di gran parte degli edifici ravennati, la sua facciata fu realizzata in candida pietra marmorea, confermando di fatto la ricchezza dell’ordine religioso a cui la chiesa si collegava tramite l’adiacente monastero.

Colpita nel 1944 da una bomba inesplosa, la chiesa è stata in seguito restaurata nelle forme nelle quali oggi la conosciamo.

L’interno dell’edificio, grandioso e solenne, presenta una pianta a croce latina e si divide in tre navate grazie a colonne e pilastri in pietra d’Istria.

Nella parete che chiude il transetto di sinistra vi è la Madonna Greca, bassorilievo marmoreo del IX secolo proveniente dall’oriente raffigurante la Vergine orante con un ampio mantello