Dal 2009 è riconosciuto come “Museo di Qualità”, in base agli standard e agli obiettivi dell’Istituto Beni Culturali
Il Parco Tematico dell’Aviazione (via Santa Aquilina 58 – Rimini), inaugurato nel 1995, con quasi 80.000 mq di esposizione e gli oltre 40 velivoli in mostra è la più grande struttura di questo genere in Italia e una delle maggiori d’Europa.
La sua particolare ubicazione, edificato su un declivio collinare e immerso nel verde (di recente sono stati messi a dimora più di 300 nuovi alberi), lo rende gradevole per la visita in tutte le stagioni.
Nel corso degli anni si è sviluppato come struttura polifunzionale e oltre alla conservazione dei mezzi che hanno caratterizzato la storia del volo, si è anche sviluppato come centro culturale promuovendo congressi, dibattiti ed eventi di diverso carattere.
Dal 2009 è riconosciuto come “Museo di Qualità”, in base agli standard e agli obiettivi dell’IBC (Istituto Beni Culturali).
All’interno del Parco tematico si trova il Museo dell’Aviazione, che per l’esposizione esterna potrebbe essere definito il “museo aeronautico sulla Guerra Fredda”, nato nel 1988 e sviluppatosi negli anni immediatamente successivi trovando nelle conseguenze della caduta del muro di Berlino la sua linfa vitale. Infatti le dismissioni di velivoli attuati dai Paesi che uscivano dall’area di influenza sovietica, hanno indirizzato il Museo a cogliere una nicchia storica nel periodo postbellico della seconda metà del ‘900. Un accurato lavoro di ricerca fa si che alle serie di MiG e Sukhoi, si possano vedere affiancati gli omologhi occidentali della NATO.
Il Museo dell’Aviazione con oltre una quarantina di velivoli, numerosi mezzi di servizio, sistemi missilistici e contraerei, motori di velivoli a pistoni e a reazione, consegna ai visitatori una riuscita vetrina sul panorama aviatorio in un gradevole contesto di verdi piazzole e alberi ombreggianti. Il padiglione principale racchiude la più grande e cronologica esposizione di divise e tute da volo dei piloti italiani, dai primi dirigibilisti a quelli odierni stratosferici. Vi si trovano inoltre oggetti appartenuti a nostri eroi aeronautici, rare fotografie, distintivi, onorificenze e documenti storici. Completano il tutto le medaglie conferite a Italo Balbo, il più grande organizzatore di famose trasvolate atlantiche di gruppo e quelle relative al ‘900 italiano, che celebrano le grandi imprese di volo ed i viaggi dei “Papi volanti”.
Il Museo dell’Aeromodellismo Storico si compone di due strutture principali: una pista omologata per i campionati mondiali di volo vincolato e un edificio intitolato a Italo Balbo prospiciente la superstrada che porta a San Marino. Una replica 1:1 del famoso triplano del Barone Rosso spicca in veste di Gate guardian a fianco dell’entrata della struttura che ospita un notevole numero di modelli per volo vincolato o radiocomandato, alcuni dei quali detentori dei più prestigiosi record al mondo.
C’è poi il Centro Studi sulla Linea Gialla, fondato dal comandante Gianfranco Casolari e dal professor Amedeo Montemaggi che è stato il più grande ricercatore sulle battaglie svolte in territorio italiano. Il Centro ha realizzato alcuni testi fondamentali che testimoniano in modo dettagliato i combattimenti che si sono tenuti intorno a Rimini e sulla Linea Gialla, ultimo baluardo tedesco dietro la Linea Gotica.
L’Associazione Culturale Sulle Ali della Storia, infine, tramite l’opera scrupolosa di ricerca si occupa di ricostruire la memoria e il tessuto culturale dello sviluppo aeronautico.