Museo paleontologico Mondaino
(©Regione Emilia-Romagna)

Il museo è ospitato all’interno della Rocca Malatestiana in Piazza Maggiore

Nello scenario architettonico della Rocca Malatestiana, che si propone al tempo stesso come location dei musei cittadini, il Museo Paleontologico, che dal 1981 è ospitato nelle sale al pian terreno, consente di compiere un lungo viaggio a ritroso nel tempo per rivisitare l’antico scenario naturale marino e gli esseri viventi che durante le fasi sommitali del Miocene (circa 6 milioni di anni fa) caratterizzavano questa porzione di Appennino lungo le vallate del Foglia e del Conca.

Si tratta di ricco patrimonio paleontologico, costituito soprattutto da fossili di pesci – appartenenti ad oltre venti specie diverse -, resti di foglie e testimonianze dell’avifauna, provenienti dalla particolare roccia sedimentaria, di colore chiaro e dalla tipica tessitura farinosa e laminare, nota come “tripoli”, originata da microrganismi di natura silicea la cui deposizione risale al Messiniano iniziale.

Completano la raccolta serie minori di fossili di varia provenienza e un cenno sull’evoluzione dei pesci, dalla loro origine ad oggi.

Grazie anche a un ricco apparato didattico costituito da pannelli e plastici, nel percorso museale le preziose testimonianze del giacimento di Mondaino vengono inquadrate, sia dal punto di vista geologico sia da quello evoluzionistico, nel più generale quadro regionale e nel constesto relazionale delle altre formazioni dello stesso ambito territoriale. Il museo è dotato di una biblioteca scientifica e si caratterizza come laboratorio di ricerca paleontologica verso cui convergono studiosi e collezionisti.