Armeria Albicini Forlì
(© web beniculturali.it)

A ospitare la collezione di armi è lo storico edificio in corso della Repubblica 72

L’Armeria Albicini è costituita dalle armi collezionate dal marchese Raffaello Albicini e donate all’inizio del secolo ai musei civici dal figlio Livio.

A queste si è poi aggiunto un centinaio di pezzi, del tutto omogenei ai 410 originari. Notevole la varietà dei cimeli, che abbracciano un arco temporale dal secolo XV al secolo XIX.

Sono conservate armi in asta e parti di armatura di varia foggia, fra cui elementi dell’armatura da torneo di Brunoro Zampeschi, signore di Forlimpopoli. Ampio anche il repertorio di spade e spadini.

Diciassette archibugi ed un corposo gruppo di armi da fuoco corte completano la raccolta.

Nell’armeria è stata collocata, nel 1958, una raccolta di armi ed altri oggetti, provenienti dal Congo, dono di Virginia Pedriali.

L’Armeria ha sede a Palazzo del Merenda, edificio costruito nel 1722, su progetto di Giuseppe Merenda, come Ospedale della Casa di Dio per gli Infermi. Alla morte del Merenda venne realizzata una scalinata monumentale da Raimondo Compagnoni (1778 -1783) mentre la  nuova facciata fu realizzata da Giuseppe Pani nel 1827.

Nel 1848 l’ingegnere Giuseppe Cantoni ampliò e completò il complesso con gli edifici delle “Esposte”, per le orfane, e di idroterapia.

Nel 1922 l’ospedale venne destinato ad ospitare biblioteca, pinacoteca e musei civici, essendo stato costruito un nuovo complesso ospedaliero tra il 1902 e il 1915 accanto alla Casa di Dio, dedicato a G. B. Morgagni, oggi destinato ad accogliere il Campus universitario, mentre l’edificio del Merenda verrà utilizzato per la riorganizzazione della biblioteca.