E’ la dimora che ha ospitato il poeta Tonino Guerra gli ultimi 23 anni della sua vita
La Casa dei Mandorli a Pennabilli è stata l’ultima dimora del poeta e quella che conserva le sue ceneri, incastonare in una roccia nel parco della casa.
L’abitazione consiste in 2 case collegate della superficie di 200 mq. Si presenta con un grande salone al piano terra e le camere da letto al primo piano. Un portico fa da tramite tra l’interno e l’esterno ed è decorato con vetri dipinti dallo stesso poeta.
Oltre alla grande superficie della casa, quello che colpisce sono gli arredi e i decori, spesso ricordi di viaggio. Vi sono infatti sculture orientali, ceramiche uzbeke, uova decorate, uno scettro africano. Alle pareti foto con Fellini, Antonioni e altri registi, Mastroianni e altri attori, oltre a quadri, suoi pastelli e disegni. Molti dei mobili presenti sono stati creati proprio da Tonino Guerra avvalendosi di artigiani specializzati. Libri, libri e ancora libri impreziosiscono la casa, insieme a un ricchissimo archivio curato dallo Stato.
La casa è al centro de “I luoghi dell’Anima”, un vero e proprio museo a cielo aperto con installazioni sparse per tutto il borgo di Pennabilli e nella Valmarecchia. Ne sono un esempio l’Orto dei frutti dimenticati, la Strada delle Meridiane, o Il Giardino Pietrificato.
La casa dei mandorli è da poco entrata a far parte dell’Associazione Case della Memoria ed è la diciannovesima dimora in Emilia-Romagna ad aggiungersi alle 83 case museo diffuse su tutto il territorio nazionale.