iliade
Quadro che rappresenta Ettore e Achille. Vincenzo Monti fece una famosissima traduzione de "L'Iliade"

Vincenzo Monti è stato un importante poeta romagnolo

Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine, in provincia di Ravenna, il 19 febbraio 1754. Fu accademico, poeta, scrittore, drammaturgo e – soprattutto – traduttore, perché la sua versione italiana dell’Iliade è ancora oggi letta e conosciuta.

Di solito, si considera Vincenzo Monti come l’esponente più importante del neoclassicismo italiano. Il periodo artistico, famoso soprattutto in ambito pittorico, occupò tutta la seconda metà del ‘700 e i primi anni dell’800. Come dice il nome stesso, il neoclassicismo si rifaceva all’arte antica, classica, e quindi greca e romana. Non è un caso che Monti abbia tradotto proprio l’Iliade.

In ogni modo, molta della produzione dell’autore si avvicina alla sensibilità romantica. Il romanticismo, in effetti, attraversò tutta Europa propria a cavallo fra ‘700 e ‘800.

Vincenzo Monti lavorò alla corte del Papa e a quella di Napoleone, mentre dopo il Congresso di Vienna (cioè la conferenza che mise fine all’espansione del generale francese) appoggiò gli austriaci. Tutti questi cambi di “bandiera” non gli risparmiarono le critiche dei colleghi Foscolo e Leopardi.

Ma autori come Stendhal, Alfieri, Carducci e Parini lo elogiarono come il grande autore che fu.

Morì a Milano il 13 ottobre 1828.