guerrini

Guerrini usò moltissimi pseudonimi e maschere per firmare le sue opere.

Olindo Guerrini è stato uno dei più grandi poeti dialettali. Nella sua lunga carriera, però, non si è firmato sempre con il suo vero nome.

Lo pseudonimo più noto dietro cui si nascose è senza dubbio Lorenzo Stecchetti. Con questo nome ha firmato Postuma, Polemica e Nova polemica.

Non si sa bene da dove derivi, ma ci sono delle ipotesi. Forse Stecchetti come “stecchetto”, cioè magro.

Altri sostengono che abbia scelto un nome un po’ disarmonico per far dispetto ai poeti che sceglievano pseudonimi aulici.

Un altro eteronimo famoso è Mercutio – dal Mercuzio di Shakespeare –, usato per alcuni componimenti sparsi.

Marco Balossardi, invece, è la firma sul poema satirico Giobbe. Balossardi ha la stessa radice del milanese “balòss”, che vuol dire “birbante”.

Argìa Sbolenfi è la maschera di una zitella con desideri erotici molto forti, con la quale scrisse diverse poesie poi confluite nelle Rime.

Odino Linguerri, infine, è l’anagramma di Olindo Guerrini.