Olindo Guerrini è stato uno dei poeti romagnoli più importanti
I Sonetti romagnoli sono, secondo Wikipedia, “un’opera nella quale usò [Olindo Guerrini n.d.r] il dialetto romagnolo raggiungendo una notevole efficacia nel descrivere la psicologia dei suoi conterranei”. Pubblicati nel 1920, rimangono una delle raccolte in romagnolo più importanti.
Da essi, ecco la poesia Rumagna. Come al suo solito, è una poesia che descrive in maniera ironica e trasgressiva gli avvenimenti del tempo di Guerrini.
E dai! Tott quent i l'ha cun la Rumagna Ch'e' pè ch'la sia la cheva d'i assassen. A gl'i è toti calogni d' birichen Che l'invigia smardosa la si magna. Invezi us pò zirè par la campagna Ch'un baia gnanc un can da cuntaden; Nissò pensa a rubè, tott is vò ben, I lavora, i fadiga e i si guadagna. E mel l'è ch'i va vì di tant in tant E un s'in sa piò nutìzia, tant'è vera Che e' Segreteri um ha cuntè che intant E' Sendich nov d'la Tera e d' Castruchera L'ha fatt pruposta d' butè zò e' campsant Che intignamod is mor tott in galera. E dagli! Tutti quanti ce l'hanno con la Romagna Che sembra essere la cava degli assassini. Sono tutte calunnie di birichini Divorati da una vergognosa invidia. Invece si può girare per la campagna Che nemmeno abbaia un cane da contadino; Nessuno pensa a rubare, tutti si amano, Lavorano, faticano e se li guadagnano. Il male è che di tanto in tanto vanno via E non se ne sa più nulla, tant'è vero Che il Segretario mi ha raccontato che frattanto Il Sindaco nuovo della Terra di Castrocaro Ha proposto di demolire il camposanto Tanto muoiono tutti in galera.