Il libro “Regole fondamentali di grafia romagnola”, curato da Mario Lapucci nel 1986, è una piccola grammatica del dialetto
Regole fondamentali di grafia romagnola è il risultato del lavoro di alcuni intellettuali romagnoli, fra cui Tolmino Baldassari, Giuseppe Beliosi, Libero Ercolani, Gianni Fucci, Leonardo Maltoni, Sergio Morgagni, Augusto Muratori, Cino Pedrelli, Dino Pieri, Vittorio Tonelli.
Siccome il dialetto romagnolo varia di zona in zona, anche nella pronuncia, era impossibile avere una grafia standard. Questi studiosi, quindi, si unirono per decidere univocamente quale fosse il modo migliore per scrivere il dialetto.
Il libro, curato da Mario Lapucci, è il risultato.
Nel libro sono presenti diversi capitoli, come “Le vocali toniche”, “Gli accenti”, “Particolarità”.
Per ogni grafia, viene indicata la pronuncia nei diversi luoghi, come Cesena, Santarcangelo o Romagna centrale.
Sicuramente è una lettura interessante e una pietra miliare nella storia della letteratura romagnola.