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Si tratta di un progetto di lettura dal vivo che coinvolge direttamente gli autori

Il progetto, nato grazie all’Istituto Friedrich Schürr, consiste in una serie di registrazioni dal vivo da parte di poeti dialettali che declamano i loro versi. Se l’autore, purtroppo, è scomparso, il testo viene letto da un attore.

Lo scopo primario, si legge sul sito, è quello di creare un archivio digitale della poesia romagnola (e non solo, visto che ci sono anche autori di prosa).

È anche un ottimo modo per vedere come i diversi dialetti cambiano di zona in zona. Per esempio, Arrigo Casamurata legge le sue poesie in dialetto forlivese, ma questo è molto diverso dal dialetto di Fusignano con cui legge Adolfo Margotti.

Gli autori e le autrici coinvolti sono tantissimi: oltre ai due già citati, ci sono Loretta Olivucci, Mario Vespignani, Carlo Gherardi, Augusto Muratori, Antonio Sbrighi…

La maggior parte delle registrazioni – sia video che solo audio – sono state fatte nel 2014.