Scopriamo un modo di dire molto famoso
Questo modo di dire può sembrare quasi misterioso, in effetti non subito intuibile. La traduzione è “goloso come un gatto rosso”, dove “lóv” sta appunto per “goloso”. In effetti, questa è una delle parole più strane e belle del dialetto, con una traduzione assolutamente impossibile per chi non è di queste terre.
Ma perché si dice così?
Probabilmente, il colore del gatto deriva dal colore dei capelli. Popolarmente, chi aveva i capelli rossi era qualcuno da cui tenersi alla larga. Lo dice anche Verga in Rosso Malpelo, quindi era una cosa “risaputa” da tutti, e che valeva da Nord a Sud. Forse perché il colore rosso dei capelli, alla gente di una volta, ricordava il diavolo?
Sta di fatto che il “pelo rosso” non ha mai nutrito di una grande stima, quindi può essere che il gatto rosso abbia subito la stessa sorte. Resta da capire perché un gatto sia “lovo”, “goloso”.
In effetti, i gatti di strada sono famosi per ficcanasare un po’ dappertutto, cercando cibo ovunque e mangiando tutto quello che capita loro a tiro. Forse il modo di dire è allora un accavallarsi di significati: goloso come un gatto, certo, ma un gatto rosso, che è ancora peggio di un gatto normale.