filaren
La parola "filaren" deriva da "filatoio" (Shutterstock.com)

Scopriamo una delle parole più usate

Tutti i nonni, prima o poi, hanno chiesto ai nipoti se avevano un “filaren”. Fra tutte le parole in dialetto, “filaren” è una di quelle con le origini più strane.

Innanzitutto, per dovere di completezza, è bene ricordare che il “filaren” è lo spasimante, il corteggiatore, colui che “fa il filo” a una ragazza, magari, cercando di conquistarla. Non è ancora il moroso fisso, ma poco ci manca. È l’interesse amoroso, forse.

Ma da dove viene questa parola?

Il “filaren”, letteralmente, è il filatoio. E già qui si può intuire il “fare il filo”.  Ma il significato è ancora più profondo.

Una volta, i giovani uomini aiutavano le donne che filavano a raccogliere attorno alle braccia il filato, stando loro quindi sempre accanto, proprio come si intende oggi quando qualcuno ha un “filaren”.

Diciamo che l’occasione di vicinanza aiutava il corteggiamento, e sicuramente i giovani andavano ad assistere la ragazza che a loro interessava di più.