Facciamo la parafrasi di “Rumagna” di Ubaldo Galli
Ubaldo Galli è stato un poeta romagnolo del ‘900. Una delle sue poesie più conosciute è Rumagna. Facciamo la parafrasi dei punti più interessanti e “poetici”.
“Rumagna solatìa” u l’à dett Zvanì (Romagna solatìa” lo ha detto Zvanì) è il primo verso. Il riferimento è a un verso alla poesia Romagna di Pascoli. Zvanì è proprio lui – il diminutivo dialettale di Giovannino.
Poi ci sono i versi:
Rumagna garibaldena d'Gigì Ursen, d' Renato Serra, d' Spaldo, d' Beltramèll, Rumagna cuntadena d' Bartulen, d' Bruchìn, d' Enzo d' Piretta e d' su fradèll.
(Romagna garibaldina di Luigi Orsini/ di Renato Serra, di Spaldo, di Beltramelli,/ Romagna contadina di Bartolino,/ di Bruchìn, di Enzo Guerra e di suo fratello).
Il poeta Luigi Orsini fu il nipote di Felice Orsini. Renato Serra fu un grande intellettuale morto durante la Grande Guerra. Spaldo, ovviamente, è Spallicci, il maestro di Galli.
Beltramelli è stato un importante scrittore del secolo scorso, corrispondente dall’estero e amico di Mondadori. Bruchìn è il nome d’arte di Giovanni Montalti, poeta anch’egli.
Enzo Guerra e suo fratello – Lino Guerra – sono stati due poeti dialettali.