violino
Carlo Brighi, detto Zaclén, fu l'inventore del liscio

Scopriamo insieme uno dei modi di dire più famosi.

Fra tutti i modi di dire, questo è quello dalla storia più interessante. Letteralmente significa “attacca, Zaclén”, riferendosi alla musica, e un tempo le orchestre di liscio lo usavano per dare il via. Forse in qualche balera o sagra di paese rimane, ma magari non tutti ricordano chi era Zaclén.

Zaclén era il soprannome di Carlo Brighi. Alla fine dell’800, lui e la sua orchestra giravano la Romagna per suonare valer, polche e mazurche. L’orchestra, in realtà, era composta solo da contrabbasso, clarinetto e violino, ma si faceva quel che si poteva.

Brighi viene ricordato per aver inventato la balera, perché nel 1910 si trasferì a Bellaria, dove adattò una parte della sua casa a sala da ballo. Le domeniche pomeriggio – una volta si ballava in quel momento –, il Salone Brighi attirava persone da ogni angolo della Romagna.

L’espressione “Taca, Zaclén!” nasce proprio in queste occasioni, quando Brighi e i suoi cominciavano a suonare. Secondo Casadei, tra l’altro, iniziò a suonare proprio nell’orchestra di Carlo Brighi.