Michele Placucci fu un importantissimo scrittore
Michele Placucci nacque a Forlì il 24 agosto del 1782. È l’autore di uno dei più antichi “trattati antropologici” (1818), Usi e pregiudizj de’ contadini della Romagna. Di fatto, fu il primo studio sul folclore in Italia.
Michele Placucci, di professione, era un segretario comunale nella sua città. Uno dei suoi compiti era raccogliere materiale stampato (notifiche, proclami…) dell’epoca napoleonica. Nel 1811, la Direzione Generale dell’Istruzione Pubblica del Regno italico indisse un’inchiesta sulle usanze nelle campagne intorno a Forlì.
Placucci, però, diede il suo studio alle stampe solo dopo la caduta di Napoleone e il ritorno del Papa. Il sottotitolo era Operetta serio-faceta a sollazzo di chi si apprestasse a leggerla e specialmente de’ villeggianti.
Questo saggio è pieno di informazioni relative alla vita sociale dei contadini, alle loro usanze. Alle tradizioni. Fino al 1950 si pensava che fossero idee di Placucci, poi si scoprì che le aveva prese dai questionari ufficiali di epoca napoleonica.
Ecco l’indice:
1), Delle Nascite
2), De’ matrimonj
3), De’ mortorj
4), Delle operazioni di agricoltura praticate da’ contadini in ciascun mese dell’anno
5), Degli usi, e pregiudizj relativi a certe epoche principali dell’anno
6), Degli usi, e pregiudizj sugl’influssi celesti, ed intemperie
7), De’ pregiudizj relativi a certi medicamenti
8), Dei pregiudizj sull’economia domestica
9), Dei malefizj
10), Delli diversi usi in generale
Ogni capitolo racconta usi, costumi e tradizioni inerenti al tema che dà il titolo al capitolo stesso. Un esempio: le donne incinte non devono guardare una persona brutta. Oppure, durante il matrimonio, il suocero faceva cadere un po’ di vino per far capire che ce n’era in abbondanza.
Michele Placucci venne assassinato nel 1840, a Forlì.