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Leo Longanesi è il fondatore dell'omonima casa editrice

Leo Longanesi è stato uno dei più importanti editori italiani

Leo Longanesi nasce a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, il 30 agosto del 1905. La sua famiglia è piuttosto benestante, e Longanesi – nel primo dopoguerra – è un giovanotto alla moda.

Si appassiona al movimento futurista, tanto da cimentarsi nella pittura, e frequenta i caffè letterari della città. Qui conosce altri artisti, come Giorgio Morandi, e incontra i gerarchi fascisti. Dopotutto, il Ventennio si sta avvicinando. Nel 1924, anzi, inizia a collaborare con L’Assalto, l’organo della federazione fascista di Bologna.

La vera vocazione di Longanesi, però, è l’editoria. Collabora e dirige diverse realtà, e nel ’37 vede la luce Omnibus, il prototipo dei settimanali italiani. Unendo la fotografia a firma prestigiose come quelle di Moravia, Flaiano e Soldati, il periodico è un successo immediato. Nel ’39, però, il Minculpop lo chiuse.

Oggi è ricordato soprattutto per la casa editrice che porta il suo nome. Nel 1946 nasce Longanesi e C., che esiste tutt’ora, anche se è di proprietà del Gruppo editoriale Mauri Spagnol, che fra le altre controlla pure Garzanti e Guanda.

Longanesi, però, non è contento, e sempre nel ’46 fonda Il Librario, una rivista sulle novità in libreria. Il periodico chiude nel ’49, ma negli anni ’80 viene resuscitato e tutt’oggi continua a informarci sulle novità.

Muore a Milano nel 1957.