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Frassineti è stato un autore molto prolifico (Shutterstock.com)

Nonostante sia stato molto prolifico, fra le opere di Augusto Frassineti c’è “solo” un romanzo

Le opere di Augusto Frassineti sono tantissime: teatro, cinema, libri… Eppure, quasi ironicamente, ha scritto “soltanto” un libro. Ma andiamo con ordine.

Come abbiamo visto, Frassineti è stato un importante scrittore romagnolo. Ha pubblicato una lunga serie di novelle, fra cui: L’unghia dell’asino, Atti della vita di un Capitano a riposo, Un Cesarino o due, Leggina Leggina Legge Regina, Tre bestemmie uguali e distinte. Tutte queste, secondo alcuni critici, altro non sono che “variazioni sul tema” del suo capolavoro, e cioè Misteri dei Ministeri. Ecco perché si dice che ha scritto un “solo” libro: perché il tema è sempre quello, esplorato da ogni punto di vista.

In ogni modo, Frassineti ha scritto anche due raccolte di poesie: Vita! Vita! Vita! è prettamente futurista, sia nei temi che nell’impostazione grafica. Tutto Sommato, invece, raccoglie i versi composti dal 1959 al 1983, e venne pubblicata l’anno della morte dell’autore.

Per il teatro scrisse diverse opere, anche in collaborazione, ma non ottenne mai il successo sperato. Il risultato più alto in questo campo venne dall’adattamento che Dario Fo e Franca Rame trassero da alcuni brani di Misteri dei Ministeri e da alcune novelle (1959).

Ma veniamo al capolavoro dell’autore, e cioè quel già citato più volte Misteri dei Ministeri. Pubblicato nel ’52 (poi ristampato più volte), racconta la follia dello Stato.

La parte intitolata Prime Conclusioni è una serie di atrocità commesse dal potere contro le vite di persone innocenti. Poi c’è una lunga parte di finti documenti in cui comuni cittadini si lamentano e sperano di ricevere aiuto dallo Stato, dalla fine dell’800 al dopoguerra. Tutt’oggi è considerato un vero capolavoro.