L'entrata di Pio VII a Cesena di Enea Peroni, esposto alla pinacoteca di Cesena

La Pinacoteca comunale di Cesena è una galleria d’arte, con sede nell’ex-convento di San Biagio.

La Pinacoteca comunale di Cesena ha un invidiabile collezione di dipinti che, come dice il nome, appartengono al comune di Cesena.

Si è “formata” fra il secolo scorso e l’800, prima nella biblioteca Malatestiana e poi – dal 1984 – nell’ex-convento di San Biagio.

Le opere vanno dal XV secolo all’età contemporanea, e sono perlopiù lavori di artisti locali (anche se ce ne sono diversi “extra-regionali”).

Giusto per citarne alcuni: Gino Barbieri, Guercino, Girolamo Forabosco, Renato Guttuso, Bartolomeo Passarotti, Mario Schifano, Luigi Veronesi.

Ma perché si chiama pinacoteca?

È molto semplice. La parola deriva dal greco (pinakothḗkē), ed è composta da pínaks (quadro) e thḗkē (deposito). Insomma, significa letteralmente ciò che è, ovvero un deposito di quadri.