La caveja e il gallo sono due simboli che identificano la Romagna
La caveja e gallo sono i simboli per eccellenza della Romagna. Sono ovunque: nei souvenir, nelle stampe a ruggine, sui tetti delle case di campagna.
Probabilmente, la caveja e più in generale il gallo identificano la Romagna anche all’estero.
La caveja, come si può immaginare, deriva dal mondo agricolo. Come tutti sanno, è un’asta di metallo che fissa il giogo dei buoi al timone dell’aratro, e spesso è decorata con degli anelli (da due a sei).
Oggi, nei campi, è praticamente inutile – i macchinari hanno sostituito gli animali –, ma un tempo era indispensabile. Bloccando il gioco, evitava che in caso di arresti improvvisi il timone dell’aratro slittasse e colpisse gli animali.
Un tempo, in cima alla caveja, si metteva lo stemma della famiglia padrona del podere, ma oggi il simbolo più famoso è il gallo. A volte si può vedere una caveja con la mezzaluna, col grano, anche con simboli religiosi, ma è il galletto il vero re.
E’ gal, infatti, è da sempre un simbolo riconosciuto da tutti i romagnoli. La caveja col galletto in cima è l’apoteosi della romagnolità.