Il plaustro è un antico catto agricolo molto usato in Romagna
Il plaustro, anche se il nome può sembrare evocativo, è un semplice carretto di legno molto usato nei tempi andati. Quando la Romagna era una terra pressoché completamente agricola, infatti, era uno strumento fondamentale per i contadini e i braccianti.
Il termine deriva dal latino “plaustrum”, che significa proprio “carro”, “carretto”.
Di solito ha quattro ruote e un timone per manovrarlo, e i contadini lo usavano per trasportare i carichi pesanti o ingombranti.
In Romagna, il plaustro è spesso dipinto a mano. Più il carro era bello e colorato, infatti, più chi lo possedeva ne andava fiero. Suscitare l’invidia degli altri contadini, magari con carri meno belli, era tutto.
In generale, però, il carro romagnolo è verde con le ruote rosse. A volte si possono trovare anche delle decorazioni floreali o geometriche, ma a Forlì si usava l’icona della Madonna del fuoco, che è la protettrice della città.
Una volta, durante le occasioni importanti, come i matrimoni, il plaustro veniva adornato e decorato. Trainato dai buoi, era il pezzo forte della festa.