Il Barbanén è una delle creature che popolano la mitologia romagnola
Chi è Barbanén? Sicuramente questo folletto non è conosciuto come i romagnoli e più famosi Mazapégul, o Borda. Anche il Drago di Belvedere, forse, è una leggenda più famosa.
Di certo, la Romagna è una terra ricca di mitologia, folclore, credenze. Così come molte altre regioni.
Per il dizionario Treccani, la definizione di folclore è: “L’insieme delle tradizioni popolari di una regione, di un paese, di un gruppo etnico, in tutte le manifestazioni culturali che ne sono espressione, cioè usi, costumi, leggende, credenze e pratiche religiose o magiche, racconti, proverbî e quanto altro è tramandato per tradizione orale”.
Ecco allora che creature Barbanén, Mazapègul, la Borda… trovano spazio nella mitologia, nel sapere comune.
Ma chi è Barbanén?
Si tratta di un folletto, conosciuto soprattutto a Imola e dintorni, che spesso viene chiamato anche Cardinalèn. Il motivo è che tradizionalmente indossa abiti rossi, come un cardinale, e proprio come un uomo di chiesa indossa saio e berretto.
Similmente al Mazapégul, è un folletto scherzoso e dispettoso, che usa il suo tempo solo per questo. Il suo scherzo più tipico è quello di entrare nelle case, nascondere oggetti di valore o utili e non farli più trovare. È la spiegazione fantastica, se vogliamo, alla tipica situazione in cui non troviamo mai ciò che ci serve.
Un altro scherzo, dovuto ai suoi poteri magici, è quello di creare ostacoli invisibili per far inciampare la gente. Ancora una volta, è la spiegazione fantasiosa al perché ogni tanto si inciampi dal nulla.