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Alcune delle opere del fumettista, romagnolo "per caso"

Il grande artista nacque a Rimini, ma la sua patria era il mondo

Dire che Hugo Pratt fosse romagnolo – di cultura, di famiglia – è ingiusto. In effetti, pur essendo nato a Rimini il 15 giugno del 1927 – e pur avendo lontane origini romagnole da parte di padre –, la sua vera patria era Venezia e il mondo intero. Ma andiamo con ordine.

Innanzitutto, chi è Hugo Pratt?

Forse meno conosciuto della sua “creatura”, Pratt è l’autore – ai testi e ai disegni – di Corto Maltese, uno dei fumetti più letti e conosciuti al mondo. Corto Maltese è un marinaio, un “gentiluomo di ventura”, come si definisce lui, e le sue avventure lo portano in giro per tutto il globo.

Africa, Asia, Sud America, Venezia, Regno Unito, Oceano Pacifico, la leggendaria città perduta di Mu… L’avventuriero uscito dalla matita dell’artista ha viaggiato in lungo e in largo, toccando gli stessi luoghi che il suo autore ha visitato e in cui è vissuto. In effetti, la patria di Hugo Pratt è il mondo intero.

Ecco perché dire che è romagnolo è ingiusto, pur essendole geograficamente a tutti gli effetti.

Il padre di Hugo Pratt, Rolando Pratt, era un militare in carriera con origini effettivamente e lontanamente romagnole. Suo padre, infatti, aveva parenti romagnoli, inglesi e francesi, mentre la nonna materna di Hugo era turca. Insomma, già nel suo sangue era scritta la natura cosmopolita che sarebbe stata la sua esistenza (soltanto dieci anni dopo partirà per l’Etiopia, per raggiungere il padre).

La madre di Hugo, invece – Evelina Genero –, era veneziana, figlia del poeta Eugenio Genero (che Pratt citerà in una delle storie di Corto Maltese).

Ma perché Rimini? Il motivo è il più semplice possibile. La famiglia di Pratt, in quel periodo, si trovava nella città romagnola. Per puro caso – sembra davvero una storia di Corto Maltese – la madre entrò in travaglio durante il soggiorno, e così Pratt nacque quasi per destino difronte al mare. Mare che sarà protagonista delle sue storie.