Guido Lucchini è stato un importante poeta riminese
Guido Lucchini nacque nel 1925, a Rimini. Da giovane viveva nel borgo di San Giuliano, caro anche a Fellini, ma si trasferì presto a San Giuliano Mare, a cui ha dedicato anche varie poesie.
Ha lavorato come operaio specializzato presso le Officine Grandi Riparazioni delle Ferrovie dello Stato, ma la sua vera vocazione è sempre stata la letteratura.
Le sue poesie sono molto semplici, domestiche, nel solco della tradizione. Per esempio, E’ zòch ad Nadel
Cl’an
L’era un Nadel ad guera,
la luce tla cusèna l’era schersa
parchè te’ lom acetilène
e’ carburo l’era poch.
E’ zòch ad Nadel sora la ròla
ancora màll e sporch ad tera
e’ féva fadiga a brusè
e e’ fòm e’ paréva
ch’e’ vuless restè in famèa.
Però che pòch ch’e’ scapéva de’ camein
L’era cumè una luce bienca
per chi fiul in zir pr’e’ mand
ch’i turnéva a chèsa.
(Quell’anno
era un Natale di guerra
la luce nella cucina era scarsa
perché nella lampada ad acetilene
il carburo era poco.
Il ciocco di natale sopra il focolare
ancora bagnato e sporco di terra
faceva fatica a bruciare
e il fumo sembrava
che volesse restare in famiglia.
Però quel poco che usciva dal camino
era come una luce bianca
per quei figli in giro per il mondo
che tornavano a casa)
Nel 1973, Lucchini fondò la compagnia dialettale “E Teatre Rimnes”, che diresse per anni. Del resto, oltre che poeta, Lucchini era anche un grande commediografo. Giusto per citarne alcune: Turin int ti suldé, La sunambula, La fein de mand, O la va o la spaca, La cabala, Pori bigoti, Campeni in amor, Padron e cuntadein.
Queste commedie hanno avuto moltissimo successo, incredibilmente anche fuori dalla Romagna!