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Frontespizio di una delle opere più famose di Sarti

Giuseppe Sarti è stato un compositore del ‘700 molto famoso. Conobbe anche Mozart

Giuseppe Sarti nacque a Faenza, il primo giorno di dicembre dell’anno 1729. Ancora prima di compiere diciannove anni fu nominato organista della cattedrale di Faenza, segno che era un talento nato.

Nel 1750, però, Giuseppe lasciò il posto da organista per completare i suoi studi in musica drammatica. Due anni più tardi, era già direttore del teatro di Faenza.

Ha scritto numerose opere. Giusto per citarne alcune: Il re pastore, Medonte, Demofoonte e Olimpiade.

Divenne così famoso e le sue opere gli diedero così prestigio che il re Federico V di Danimarca lo invitò a Copenaghen, dandogli il ruolo di direttore del teatro dell’opera locale.

Nel 1756, Giuseppe tornò in Italia. Nello stesso anno, però, il re danese morì, e così Sarti emigrò a Londra. Non avendo più un soldo, dovette reinventarsi come maestro di musica.

Tornato nuovamente in Italia, tornò anche a comporre.

Ancora famoso e prestigioso, fu invitato dall’imperatrice Caterina di Russia a San Pietroburgo. Durante il viaggio, in una tappa a Vienna, conobbe nientepopodimeno che Mozart.

In Russia continuò a comporre e ricevere onori. Addirittura, nel Te Deum per la vittoria russa nella guerra coi turchi, inserì degli spari veri di cannone.

Caterina gli diede un titolo nobiliare, ma la sua salute peggiorò, e così se ne andò. L’imperatore Alessandro non lo mandò via senza prima dargli una pensione generosa.

Giuseppe Sarti morì a Berlino, il 28 luglio 1802.