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Giuseppe Cantagalli è stato un autore teatrale importantissimo

Giuseppe Cantagalli nacque a Faenza, nel 1860. Fu uno dei pionieri del teatro in dialetto romagnolo.

Giuseppe era un notaio, e suo zio paterno era il vescovo Gioacchino Cantagalli. Nonostante questo, però, il giovane Giuseppe era un grande appassionato di teatro, tanto da diventare un pioniere di quello dialettale. Scrisse soprattutto monologhi e farse, e divenne famosissimo.

Un grande successo fu la trilogia su Pancrèzi (che sarebbe traducibile con Pancrazio), una caricatura del campagnolo faentino. Ma il suo personaggio più famoso – creato fra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 – fu senza dubbio Lovigi Gianfuzi, “corrispondente della La Fira d’ San Pir”.

Lovigi era un giornalista, un letterato, ma parlava con un sacco di vocaboli forbiti per finta, improbabili, inesistenti, uniti a dialettismi divertentissimi. Questo personaggio, nei suoi articoli, commentava la vita quotidiana dell’epoca, ed era adorato da tutti.

Lovigi, infatti, era un auto-caricatura dell’autore. “Visse” per ben 31 anni, fino al 1919. Ebbe così tanto successo da diventare un “simbolo” della città.

Morì a Faenza nel 1926.