Il progetto, curato dal museo etnografico di Santarcangelo, celebra la poesia dialettale
La poesia romagnola ha una tradizione lunga e ricca. Poeti come Tonino Guerra e Raffaello Baldini sono conosciuti in tutta Italia, e la poesia dialettale – nel secolo scorso – è stata a lungo celebrata.
Recentemente, il museo etnografico di Santarcangelo ha avviato un progetto volto proprio a salvaguardare e far scoprire la poesia dialettale.
Si tratta di una specie di “caccia al tesoro”, che coinvolge i lettori e gli appassionati.
Lo scopo è leggere i poeti della tradizione, come Guerra, Baldini – già citati –, Pascoli, Fucci, Rocchi, Pedretti. L’obiettivo è scoprire gli oggetti e le usanze legate al passato, ai lavori di un tempo, alla tradizione contadina, e poi comunicarli al museo tramite mail, per creare un grande elenco.
Il museo, inoltre, organizzerà incontri e convegni in cui verranno lette le poesie degli autori. Per esempio, il 28 maggio toccherà ai versi di Giuliana Rocchi e Gianni Fucci, mentre il 24 settembre a Raffaello Baldini.
L’obiettivo ultimo è anche quello di trovare corrispondenze fra le parole in dialetto e in italiano, ma – soprattutto – scoprire una delle poesie dialettali più ricche e belle.