Elio Pagliarani, il poeta dell’avanguardia linguistica
Elio Pagliarani nacque a Viserba, in provincia di Rimini, nel 1927, ed è stato poeta e critico teatrale.
Trascorse l’infanzia in Romagna, poi girò tutta l’Italia: frequentò l’università a Padova, lavorò a Milano, si trasferì a Roma negli anni ’60.
Collaborò con le riviste più importanti del ‘900, fra cui Officina, Quindici, Il Verri, Nuovi argomenti, Il Menabò. Nel ’71, però, fondò la sua, Periodo Ipotetico, e ne divenne direttore.
Pagliarani faceva parte del Gruppo 63, un collettivo neoavanguardista di cui facevano parte anche Umberto Eco, Alberto Arbasino e Edoardo Sanguineti. Il gruppo cercava una sperimentazione linguistica piuttosto elitaria.
Nel 1954 uscì la sua prima raccolta di poesie, Cronache e altre poesie, mentre nel ’59 Inventario privato. A metà anni ’60, invece, iniziò a scrivere La ballata di Rudi, romanzo in versi e sua opera più importante. Il libro uscirà solo nel 1995.
Il protagonista di questo poemetto è Rudi, appunto, “animatore di balli sull’Adriatico”, che si trasferisce a Milano. Il lettore ne segue le vicende per trent’anni.
Elio Pagliarani si è spento nel 2012.