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Diego Fabbri (sulla destra) con lo scrittore Luigi Silori

Diego Fabbri dà oggi il nome al teatro di Forlì

Diego Fabbri nacque a Forlì, nel 1911, e sin da ragazzo cominciò a scrivere opere teatrali grazie alla passione trasmessagli da Don Pippo – soprattutto per la parrocchia di San Luigi, nella città natale. Dichiaratamente antifascista, discusse la tesi in camicia bianca e non nera, poi si trasferì a Roma nel ’39.

Fra la fine degli anni ’40 e gli anni ’50, le opere di Fabbri conobbero un grande successo, anche all’estero. Inquisizione e Processo a Gesù sono solo due delle tante. Nel 1959 sceneggiò, con Indro Montanelli, Roberto Rossellini e Sergio Amidei, il lungometraggio Il generale Della Rovere, che gli valse la nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale.

Morì nel 1980.

Oltre che per il teatro, come abbiamo visto, scrisse molto per il cinema – e la tv. I suoi testi teatrali possono essere divisi fra opere religiose (il giù citato Processo a Gesù, Veglia d’armi), drammi morali (Rancore, Delirio), drammi della coscienza (La libreria del sole, Processo di famiglia).