Scopriamo uno dei detti romagnoli più famosi
Fra tutti i detti romagnoli, questo è sicuramente uno dei più usati ancora oggi. Forse perché si riferisce a una cosa – la padella, appunto – che usiamo tutt’ora.
Non è più uno di quei proverbi ispirati all’esperienza popolare che magari si rifanno a cose o momenti di un tempo, alla vita di una volta. Momenti che magari le generazioni future non hanno conosciuto.
La padella c’era cent’anni fa come c’è adesso.
Letteralmente, in ogni modo, questo detto significa “sei bello come il sotto della padella”. Si usa anche in italiano, ma in dialetto ha tutto un altro sapore.
La spiegazione è semplice: il sotto della padella è quello che sta a contatto con il fuoco, quindi si scotta, si rovina, si brucia. Una volta, non si poteva andare al centro commerciale a comprare una padella nuova, quindi molto spesso si usava e riusava sempre quella, fino a consumarla.
Il sotto di una padella è brutto, molto brutto. Dire a qualcuno che è bello come il sotto della padella… diciamo che non è proprio fargli un complimento.
Certo è che usare “bello”, usare l’ironia, stempera un po’ le cose. Però offesa rimane! Tipicamente romagnolo…