cognomi
Dettaglio della copertina del libro

Cognomi di Romagna è una raccolta di tutti i cognomi romagnoli

La Storia con la S maiuscola scritta nei libri parla sempre di guerre, re, condottieri. Quasi mai, però, parla della gente comune, del popolo, delle piccole cose quotidiane. Certamente, gli sconvolgimenti dovuti a una guerra sono molto più importanti rispetto a quelli causati da un piccolo borgo; altrettanto vero è che i manuali sarebbero infiniti, se dovessero raccontare anche le minuzie. Ma fortunatamente esistono libri come Cognomi di Romagna.

I cognomi raccontano la Storia molto meglio di qualsiasi fossile o reperto. In questo libro, i cognomi romagnoli più diffusi sono scritti in ordine alfabetico, e per ognuno viene raccontato il loro significato, viene spiegata l’origine, e così si ricostruisce la Storia della Romagna.

Soprannomi, mestieri, caratteristiche fisiche: tutto fa brodo per creare un cognome.

Ma cos’è, in fondo, un cognome?

Dopo la caduta dell’Impero Romano, le persone avevano solo un nome, spesso accompagnato da un vezzeggiativo in ambito famigliare o un soprannome che ricalcava una loro caratteristica. Ben presto, si rese necessario capire chi apparteneva a quale famiglia, così si diffuse l’abitudine, intorno al XII secolo, di usare il cognome come lo intendiamo noi oggi.

La maggior parte dei cognomi – e in Cognomi di Romagna questa cosa è evidente – veniva da caratteristiche fisiche, luoghi d’origine o mestieri.

Nel 1564, il Concilio di Trento obbligò le chiese a tenere dei registri con nomi e cognomi per evitare i matrimoni fra consanguinei, e da allora è stato così.

Cognomi di Romagna, insomma, partendo dai mestieri o dalle caratteristiche da cui i cognomi hanno origine, racconta la Romagna di un tempo: che lavori si facevano, da dove venivano le persone, quali erano le loro abitudini. Per conoscere la Storia in maniera trasversale, questo libro è perfetto.