Bruno Marescalchi è stato un autore teatrale romagnolo
Bruno Marescalchi nacque a San Zaccaria, in provincia di Ravenna, nel 1905.
Per tanto tempo esercitò la professione di farmacista. In guerra, però – la Seconda –, contrasse una ferita che lo portò lentamente, ma prematuramente, alla morte.
Si spense a Bologna nel 1966.
Le sue commedie dialettali sono tutte ispirate all’ambiente contadino.
È l’autore che più e meglio di tutti riesce a immergere gli spettatori in quelle atmosfere. Anche oggi, a distanza di anni.
Le sue opere sono piuttosto famose. In tutto sono ventiquattro.
Per citarne alcune possiamo ricordare: Zent scarvaiéda, L’anvoda cantarena, L’ingambarlé, A1 tre sureli, La ca d’Sidori, L’insogn, E povar Piron d’ Tantela.
Trapulon, invece, è la traduzione in dialetto dell’Aulularia di Plauto. Anche lo scrittore latino, in effetti, era romagnolo.