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"Il bacio di Giuda" dipinto da Giotto

Scopriamo uno dei modi di dire più famosi

Fra tutti i modi di dire che si usano in Romagna e fuori, questo è uno dei più “coloriti”. La traduzione è semplice – alla boia di un Giuda –, e il suo senso è intuibile, ma cosa significa davvero?

Di solito si usa questo modo di dire per sottolineare le cose fatte male. L’esempio più famoso è un verso della canzone Eskimo, di Francesco Guccini: “l’amore fatto alla boia d’un Giuda”. Diciamo che è un modo più colorato e pittoresco per arrabbiarsi con qualcuno che fa le cose con superficialità, poca attenzione.

Ma perché si dice così?

Ovviamente, viene dalla Bibbia. Un tempo era il testo che tutti conoscevano – anche chi non sapeva leggere –, perché in chiesa ci si andava comunque. Forse da qui la solita l’esperienza popolare ha preso ispirazione, e alla fine si è arrivati al modo che tutti conoscono.

Giuda è il traditore per eccellenza, tanto che oggi si usa l’espressione “sei un giuda” per sottolineare quando qualcuno cambia schieramento all’improvviso. Il boia di un giuda, quindi altro non è che colui che deve eseguire la sentenza di morte su un traditore.

Ma perché si collega alle cose fatte male? Semplicemente perché un traditore che viene condannato per tradimento non ha bisogno di tante cerimonie – a nessuno piacciono i traditori –, e quindi il boia sbrigava la faccenda in fretta e senza pensieri.