ebe-canova
L'Ebe di Canova è strettamente legata a Beltramelli

Antonio Beltramelli è stato uno scrittore e giornalista italiano

Antonio Beltramelli nacque a Forlì l’11 gennaio del 1879. La sua famiglia era un tempo ricca e possidente, ma all’epoca della sua nascita era ormai decaduta.

Antonio si diplomò all’Istituto tecnico di Forlì, quindi si laureò a Scienze sociali a Firenze. Si trasferì a Roma per seguire la carriera diplomatica, ma qui divenne giornalista. Tuttavia, tornò spesso a Forlì e in Romagna.

Beltramelli, come Max David, fu corrispondente estero. Per il Corriere della Sera visitò diverse nazioni fra il 1907 e il 1910. A Forlì, invece, collaborò con La Difesa, un giornale liberal-monarchico che contrastava due giornali locali e rivali: Il Pensiero Romagnolo, repubblicano, e La Lotta di Classe, il giornale fondato da Mussolini, all’epoca capo dei socialisti forlivesi. Lavorò anche con Aldo Spallicci, creando la rivista Il Palustro nel 1920.

Nel 1913 fu addirittura il testimone di nozze di Arnoldo Mondadori e Andreina Monicelli. Per la casa editrice omonima curò il mensile Giro Giro Tondo. La rivista per bambini ebbe così tanto successo che Beltramelli fu conosciuto anche all’estero.

Firmò, come altri prima di lui, il Manifesto degli intellettuali fascisti nel 1925. Nello stesso anno, poi, sposò la cantante lirica giapponese Yoshiko Fausta.

Beltramelli fu anche scrittore, soprattutto di novelle e romanzi, come Gli uomini rossi (1904), L’ombra del mandorlo (1920) e Il cavalier Mostardo (1921). Da Comacchio ad Argenta, invece, è un libro di viaggi. Questo genere ebbe molto fortuna, per Beltramelli, e in Italia ne fu uno dei massimi esponenti.  

Morì nel 1930 a Roma.

Piccola curiosità finale: nella sua villa di Borgo Sisa, il “Vittoriale romagnolo”, fu tenuta nascosta l’Ebe di Canova durante la Seconda Guerra Mondiale.